Il Ciclope
Certe volte mito e storia si mescolano. Sembrerebbe che l’origine del mito dei Ciclopi, giganti mostruosi con un occhio solo al centro della fronte, possa derivare dal ritrovamento all’interno di alcune grotte siciliane di teschi di elefanti vissuti in epoca preistorica. Infatti il cranio dell’elefante senza zanne somiglia nella forma a quello umano ma molto più grande e con un solo foro al centro. Il foro in realtà è la cavità della proboscide ma i primi scopritori dei resti non potevano saperlo e pensarono a creature gigantesche dotate di un solo occhio. Da qui nacque la leggenda.
A narrare di Ciclopi presso la Sicilia sono stati in tanti, ma il più noto fu certamente Omero che nell’Odissea racconta dell’episodio in cui Ulisse s’imbatte in Polifemo, terribile ciclope che allevava pecore alle falde dell’Etna. Il furbo Ulisse, dopo varie peripezie, riesce a fuggire con la sua nave e i suoi compagni mentre Polifemo gli scaglia grandi pezzi di roccia che secondo la leggenda oggi sono i faraglioni di Acitrezza, noti in tutto il mondo.
Una cosa è certa: la Sicilia possiede un’enorme quantità di fossili e reperti dal prezioso valore scientifico, storico e culturale.